ELISABETTA MONSERRATO:
CANTAUTRICE CRISALIDE CHE SI APPRESTA A VOLARE COME FARFALLA-AUTRICE PER COMUNICARE TUTTO IL SUO MONDO
@di Paolo Cavaleri
L’intervista che segue è un collegamento intercorso fra Elisabetta Monserrato, in arte Lizzie, vincitrice del Premio Redazione offerto dalla testata giornalistica La Redazione Online, e lo stesso giornale per approfondire il tema della Creazione D’Autore, conoscendo così più nel particolare gli artisti scelti dall’edizione del primo Social Talent in Italia alla sua 4° edizione: MelaCanto Talent.
CIAO LIZZIE QUI È LA REDAZIONE ONLINE PER LE NUOVE CREAZIONE D’AUTORE ITALIANE
Parlaci del tuo nome d’arte. Da dove viene? Ha un significato particolare?
<<Ciao a tutti e grazie per questa chiamata. Il mio nome è semplicemente un diminutivo di Elisabetta.
Ha un’accezione inglese. Mia mamma da piccola mi chiamava con delle alterazioni del mio nome e, dentro di me, pensando a come avrei potuto presentarmi, tra queste scelsi Lizzie. Ha una ragione affettiva: incarna il legame con mia madre.
Il secondo singolo ‘Chrysalis’ è anche il nome del mio prossimo album. È la metafora della crisalide come intermezzo naturale tra il bruco e la farfalla. È stato fondamentale l’apporto di lei, insieme, noi.
Ero attaccata da incertezze e paure sul futuro, ero nel mezzo di un percorso.
Mi disse che tutti questi sentimenti erano normali, soprattutto quando siamo in crescita>>.
Come ti sei avvicinata alla musica? Hai avuto conoscenti, familiari o amici che ti hanno sensibilizzato oppure è stata univocamente una tua necessità?
<<Mi ricordo di essere sempre stata vicino alla musica, l’influenza più grande sono stati i musical.
Penso al mondo musicale della Disney, ai ragazzi delle band di quei contesti, i canali Nickelodeon, dal settore teatrale-cinematografico per adolescenti ho appreso tanto.
Fu il canto, mi esibivo da sola per la timidezza, solo mia madre come spettatrice. Poi presi lezioni su basi musicali e a diciassette anni cominciai a scrivere sul serio>>.
Sei cantante, interprete, strumentista, cantautrice … come ti definiresti? Hai avuto approccio a più strumenti? Hai degli autori di riferimento? Quali generi musicali preferisci?
<<Sono cantautrice perché scrivo i miei pezzi, ma anche produttrice. Per il primo album sono andata da un produttore nella mia città: mi servivano delle conoscenze tecniche, studiai a delle lezioni su delle basi teorico-musicali al fine di comprendere meglio l’arrangiamento per le mie canzoni.
Dopo aver lavorato al primo album, ho cominciato a mettere in pratica quegli insegnamenti.
Ho interpretato anche brani di altri cantanti, ma credo sia più bello, stimolante e vero il sentire personale.
Ho approcciato a diversi strumenti ma adesso sono focalizzata sul pianoforte.
Bè, per gli autori, fin da piccola ho adorato Avril Lavigne, tutt’ora la ascolto, negli anni ho anche apprezzato Ariana Grande, Camilla Cabello, Harry Styles, Aretha Franklin.
Quando mi chiedono che tipo di musica faccio dico American Pop, tuttavia ci sono delle influenze a cui tengo come R&B, il Soul e il Rock>>.
Qual è il messaggio a cui tieni di più? Che cosa vorresti che fosse trasmesso con la tua musica?
<<A dir la verità è un messaggio piuttosto inaspettato, nel senso che non pensavo potesse essere questo: voglio comunicare il fatto di avere la forza per andare avanti, non mollare mai, che tutti possono farcela ed è giusto perseguire i propri sogni. È un messaggio propositivo che, inaspettatamente, ho sentito e percepisco ancora quando attraverso dei momenti emotivamente forti, istanti che fanno vibrare la mia personale indole … è un fatto di sensibilità>>.
Il MelacantoTalent è stata la tua prima esperienza nel confronto con altri artisti? Proprio riguardo al contest, come hai vissuto il tuo rapporto con la tecnologia, pensi che possa creare delle possibilità in più per ulteriore visibilità? Hai per caso delle pagine social di riferimento dove è possibile ascoltarti?
<<Quelle passate, sono state tutte esperienze positive:
“Il Conversano Music Festival” nel 2023, quando ho tentato l’audizione di X-Factor sempre quest’anno, l’esperienza a “Una voce per San Marino”, l’evento “International Music Star”, l’occasione a “The Coach”, e l’ultima in questione per “Una Rotonda Nel Blu” dove in finale ho vinto sia nella categoria dei cantautori che il Premio finale del concorso.
Al momento sono in attesa di iniziare “Tour Music Fest”.
Alle possibilità digitali, tendenzialmente preferisco il confronto faccia a faccia, anche per conoscere meglio gli altri artisti, tuttavia il MelaCanto mi ha aiutata a migliorare i miei collegamenti online: è stato come l’acquisizione di nuove skills, poter utilizzare al meglio l’elemento tecnologico fra scheda audio, asta, microfono, con i software per registrare audio e video … piccole cose che se dovessi fare altre audizioni mi serviranno come il pane. Ho potuto mettere in pratica tutto questo organizzandomi al meglio.
Ho dei canali di riferimento: su Spotify, Youtube e SoundCloud mi chiamo ‘Lizzie’, per Instagram e TikTok ho il nome ‘lizzie_official_music’, mentre per Facebook ‘Lizzie official music’>>.
Giudici e concorrenti. Hai potuto approfondire il rapporto con alcuni tuoi competitor, sono nate per caso delle collaborazioni? Per i giudici invece, uno o più di loro ti hanno permesso di scoprire delle inclinazioni artistiche differenti, o hai scoperto delle qualità che non sapevi?
<<Natalia Zambelli la vidi all’inizio, mi piacque moltissimo. Subito dopo le scrissi su Instagram, mi ricordo che pensai fossimo molto affini, da quel momento in poi abbiamo cominciato a scriverci, per decidere anche di fare una canzone insieme. I giudici non mi assegnavano canzoni, avevo il ruolo di cantautrice.
Tutti e quattro mi hanno dato molto credito, mi facevano tanti complimenti, ho ricevuto carica e autostima. Ero nella squadra di Andrea che mi ha guidato, ma anche Lorenzo mi ha sempre fatto apprezzamenti tecnici che lui notava, come altre cose, a cui io non facevo caso. Mi viene in mente, per esempio, di un episodio durante il talent in cui il tempo di una canzone era cangiante. Notai su loro giudizio questa cosa e credo mi abbia arricchito>>.
Ti sei mai interessata oltre alla musica ad altri tipi di arti performative, danza o recitazione per esempio? Ti sei esercitata al canto in altre lingue?
<<Premetto che ho fatto al Liceo l’indirizzo linguistico dove studiai e approfondii inglese, francese e spagnolo. Già da piccola viaggiavo, sono stata in Francia, e mi attiravano le serie tv in spagnolo, e sempre il mondo Disney. Queste esperienze, gli interessi personali e lo studio didattico mi hanno formato con le lingue.
Il resto delle arti le ho attraversate, ho danzato per dieci anni, un po’ in stile moderno-pop, un po’ per l’impostazione classica, poi ho recitato per ben due anni. Mi piace anche scrivere, nello specifico storie di fantasia, ho in mente libri che possano dare libertà alla mia immaginazione.
Inoltre mi è capito di provare un’esperienza di pasticceria: cake design>>.
Quali piani hai per il futuro? Produzioni, nuovi brani, collaborazioni, nuovi canali o altri progetti?
<<Prima di tutto nel futuro vicinissimo, il 25 agosto, uscirà il mio nuovo singolo che si chiama “Not Yours”, con un nuovo music video. A novembre arriverà l’intero album che comprenderà i cinque singoli appena usciti più gli altri cinque che si conosceranno solo questo inverno.
Mi esibirò in qualche concerto, nella mia città di Bari, più altre zone limitrofe.
Ho intenzione di partecipare a qualche contest, come dicevamo il “Tour Music Fest” ma anche “New York canta”, si saprà poi meglio prossimamente sui miei canali a quali concorrerò.
Qualche collaborazione arriverà ne sono sicura.
Se dovessi immaginare più in là, sto già lavorando al secondo album. Oltre a Natalia, ho già fatto due collaborazioni, una di queste è Kim Miguel, un cantante spagnolo con cui scrissi una canzone, per altro esibita al MelaCanto, si chiama ‘The Game is Over’.
Tra gli italiani ho dei pensieri per delle sinergie che ho intenzione di coltivare.
Vorrei salutare il team che mi ha supportato al mio ultimissimo singolo chiamato ‘Broken Heart’. È stato prodotto il video, il cui concept è stato ideato da me, ma ho voluto coinvolgere lo Spring Reverb Studio, dove c’è il mio produttore Alessandro Memmi, e ringraziare anche il mio fotografo Alessio Roma, la videoeditor e mia migliore amica Kelly Minutoli, e in ultimo Anita Minervini come truccatrice per il makeup>>.
Grazie Elisabetta, grazie per la tua gentilezza e disponibilità, ti auguro a nome della Redazione Online un ottimo proseguimento di percorso.
<<Grazie a voi per l’intervista, a presto>>.
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Si ringraziano inoltre:
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